Algida

Pensando ai gelati, il primo nome per assonanza che ricordiamo è sicuramente quello dell’Algida. E con esso, ricordiamo anche i tanti pomeriggi in mezzo alle piazze dei paesi, gli amici, i ricordi quasi in bianco e nero nonché le giornate d’estate, dove si cercava un po’ di ristoro proprio prendendo il gelato al bar. E, spesso e volentieri, quel gelato era marchiato Algida.

La storia dell’Algida

Algida nasce nell’immediato dopoguerra, nel 1946 da Italo Barbiani, un ingegnere austriaco che vede nel gelato una sorta di rivoluzione per il futuro. Non dimentichiamo come quegli anni, nel post della Seconda guerra mondiale, non erano di certo facili, ma l’ingegno e la capacità di vedere oltre furono sin già da subito dei marchi di fabbrica inconfondibili.  Algida dal latino algidus, dunque per indicare un prodotto freddo e gelato.

Il primo prodotto venuto alla luce è ormai storico, che tutti abbiamo degustato, un prodotto semplice ma allo stesso tempo efficace, con un gelato alla panna ricoperto di cacao magro che viene poi sorretto da un semplice bastoncino di legno: è il famoso Cremino, e da allora ha avuto un boom di vendite incredibile nel corso degli anni, tanto che il marchio Algida è cresciuto passo dopo passo sino a diventare un must che appartiene ora al gruppo multinazionale Unilever.

L’evoluzione del gelato

Il prodotto Algida, originariamente, era un prodotto da bar, ovvero un “mordi e fuggi” oppure un momento di relax da passare all’interno di un locale. Così il brand Algida è cresciuto con le generazioni del boom economico con altri prodotti che sono diventati ben presto un sinonimo proprio per indicare un tipo di gelato. In poche parole, la sineddoche del gelato, passa attraverso i prodotti dell’Algida.

Dopo il Cremino, infatti, hanno avuto il loro spazio altri gelati inconfondibili. Partiamo dal Cornetto, ora con varie evoluzioni ma sempre caratteristico con i due gusti e la punta di cioccolato a fine cono, come un punto di eccellenza inconfondibile.

Non male nemmeno il Fiordifragola, panna e fragola in un mix di un ghiacciolo subito piaciuto ai bambini, che sono cresciuti soprattutto con il mito del Cucciolone. Ovvero un biscotto gelato con tre gusti nel quale, ai due lati, viene disegnata una vignetta ironica spesso ambientata nel mondo della natura o comunque nella giungla. Da ricordare inoltre anche il Croccantino, che era ricoperto da una granella con all’interno della crema con vaniglia e amarena.

Prodotti anche per adulti

Un gelato dal gusto più intenso è pensato dalla Algida anche per i più grandi. Il Solero si contraddistingue per l’intensità, ma mai quanto il Magnum diventato una sorta di gelato di èlite. Oltre ad essere il più pregiato della gamma, sembra essere anche una specie di “gelato di lusso” e, proprio nei promo dell’Algida, è rappresentato come un elemento che va al di là della semplice funzionalità da congelatore. Così come l’Algida si è allargata sul dessert, come con le Carte d’Or, e le Viennetta, diventate nel frattempo anche utili gelati da portare in giro per degustarli insieme agli amici nel dopo cena.

Il richiamo retorico

Curioso anche l’effetto nostalgia che lega appunto l’Algida ai suoi consumatori. È stato infatti riproposto un particolare prodotto, ovvero il Winner Taco, un gelato a forma di biscotto particolare che era stato prodotto negli anni Ottanta e poi riposto nel cassetto dall’Algida. Il tam tam e la nostalgia per questo prodotto (con i consumatori che hanno inondato di mail, telefonate e richieste di ogni tipo l’Algida) hanno riportato… in vita questo tipo di gelato.

Non solo gelati nell’immaginario collettivo, ma anche il brand Algida ha avuto una sua evoluzione. L’Algida, infatti, è stato tra i primi marchi a legare un effetto empatico tra il prodotto e il suo consumatore, con un logo che ha puntato sempre sul coinvolgimento e sulla facile riconoscibilità, partendo già dalla cartellonistica che mostrava tutti i prodotti proprio all’esterno dei locali.

Nella primavera del 2003 il logo è stato perfezionato sulla forza d’urto del cuore stilizzato su un gioco di luci tra il bianco inserito all’interno del rosso.

La sua produzione

La produzione dei gelati Algida viene realizzata in maggioranza nello stabilimento situato a Caivano (la sede principale in provincia di Napoli), praticamente uno dei più grandi al mondo che produce ogni anno centinaia di milioni di gelati destinati al mercato italiano ed europeo.

I contatti

L’Algida ha un suo call center per rispondere direttamente ai suoi consumatori. I clienti possono così chiamare al numero verde 800 80 01 21, il costo della chiamata è completamente gratuito sia telefonando da rete mobile nonché da rete fisso, con il numero raggiungibile e attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.

In alternativa si può anche scrivere al servizio consumatori di Unilever Italia nella modalità fisica spendendo una missiva in

Via Paolo di Dono 3 / A 00142 Roma

oppure inviando una mail a:

Consumer-service.it@unilever.com

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