Confindustria è l’organo di rappresentanza più importante per le imprese manifatturiere e di servizio che hanno sede nel nostro Paese. Raggruppa quasi 150 mila aziende. Venne fondata il 5 maggio 1910, con il nome di Confederazione Generale dell’Industria Italiana con sede a Torino e poi nel 1919 a Roma. Da sempre punto di riferimento per la piccola e media impresa italiana, la Confederazione è stata guidata da un presidente eletto ogni tre anni, affiancato da una squadra di undici vice presidenti, con deleghe di operazione.
Negli anni del secondo dopoguerra, ha svolto un ruolo di primaria importanza nelle opere di ricostruzione, sia da un punto di vista edile nelle infrastrutture necessarie per fare ripartire il Paese, che da un punto di vista economico-sociale con gli accordi presi con le principali sigle sindacali dell’epoca. Oggi l’associazione comprende oltre alle industrie anche imprese di servizi, aziende statali, partecipate, municipalizzate, sanitarie e Onlus.
Storia della fondazione
La Confederazione nasce a Torino, il 5 maggio del 1910 e nove anni dopo a Roma. L’obiettivo principale di questo Ente è quello di tutelare gli interessi delle aziende industriali nei confronti dei sindacati dei lavoratori. Nel dopoguerra assume un ruolo di primaria importanza nell’opera di ricostruzione post-bellica, siglando importanti accordi con i sindacati. Gli anni del cosiddetto “boom economico” portarono allo sviluppo delle grandi imprese, insieme a una serie di contrasti all’interno dell’organizzazione sulla posizione nei confronti dei governi di centro-sinistra.
Di cosa si occupa Confindustria?
La Confederazione Generale dell’Industria Italiana è la principale organizzazione rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi italiani che raggruppa ben oltre 150.000 imprese. L’obiettivo principale di questo Ente è quello di tutelare e rappresentare sia il mercato che le imprese. La sede centrale si trova a Roma e l’attuale presidente è Carlo Bonomi.
Dopo il boom economico che ha investito negli anni Settanta il nostro Paese, Confindustria ha vissuto una fase di ricostruzione tanto che per la prima volta venne eletto presidente una figura che non vestiva i panni dell’imprenditore, Guido Carli, un ex governatore della Banca d’Italia. Alla fine del secolo scorso, Confindustria stipulò la “Carta dei Valori Associativi”, un insieme di valori, principi e impegni che rappresentano il riferimento per tutto il sistema confederale.
Il presidente della Confederazione viene eletto ogni tre anni e nel suo lavoro viene accompagnato da un gruppo di 11 persone che svolgono le funzioni di vice presidente e dispongono di deleghe operative. L’Ente è composto da 24 Federazioni di settore che rappresentano le associazioni di categoria. Esistono anche le Confederazioni regionali e 98 Associazioni territoriali. Il ruolo di Confindustria nel panorama economico-finanziario italiano riguarda ricerche e studi di settore, con i quali confronta con Governo e Sindacati news e approfondimenti di Wall Street Italia.
Codice etico e dei valori associativi
Confindustria si fonda sui più alti standard etici, unendo rispetto e difesa del principio di legalità e piena assunzione delle responsabilità nei confronti di tutte le parti incaricate, sulla base di una prospettiva integrata e strategica. Il Codice etico e dei valori associativi si compone di tre elementi: la Carta dei valori e dei principi, la Carta degli impegni nei confronti degli Stakeholder, il codice di condotta.
In questo modo, Confindustria rappresenta un punto di riferimento per tutte le forze imprenditoriali del Paese, assicurando solita identità ai propri associati e garantendo un’efficace rappresentanza a tutti i livelli e in tutte le sedi, mettendo a disposizione efficienti servizi per determinate attività di impresa.
Il documento fa riferimento al sistema confederale nel suo complesso, alle Associazioni di territorio e di settore, agli imprenditori associati che rivestono incarichi associativi o che rappresentano il sistema in organismi esterni. Pertanto, Confindustria rappresenta e promuove in modo unitario, organico e strategico gli interessi delle imprese a tutti i livelli nel rispetto e riconoscimento reciproco, pari dignità, valorizzazione e sintesi delle differenze. Confindustria deve essere il punto di riferimento sia in ambito nazionale che internazionale, per la definizione di politiche industriali che possano contribuire in modo decisivo allo sviluppo economico, sociale, civile e culturale del Paese.
Come funziona?
La Confederazione è guidata da un presidente che viene eletto ogni tre anni, affiancato da 9 membri, definiti vice presidenti. La direzione centrale coordina tutta la struttura, e gestisce le attività del centro studi, le relazioni esterne, le risorse umane e le varie politiche. L’Ente è suddiviso in 24 Federazioni di settore che raggruppano le associazioni di categoria, al fine di tutelarne e rappresentarne gli interessi comuni.
Sul territorio italiano ci sono 16 Confindustrie regionali e 98 Associazioni territoriali. In totale sono presenti 103 sedi territoriali con le medesime strutture burocratizzate e diffuse anche a livello regionale e provinciale. La prima sede periferica fu in Sicilia, chiamata “Sicindustria” nata nel 1950.
Contatti e lavora con noi
All’interno del sito ufficiale dell’Ente raggiungibile collegandosi su www.confindustria.it, è possibile trovare tutte le informazioni riguardanti la storia, gli eventi in programma, il calendario degli appuntamenti e un’area riservata per gli utenti registrati. E’ possibile mettersi in contatto tramite i vari canali social oppure telefonicamente chiamando al numero 0659031.
Se sei interessato a scoprire le attuali posizioni lavorative disponibili nei vari Confindustrie regionali e Associazioni territoriali puoi contattare le singole sedi effettuando una ricerca per trovare i rispettivi recapiti telefonici e indirizzi mail. In alterantiva, puoi consultare la sezione dedicata alle carriere oppure inviare una candidatura spontanea.