Podismo lombardo: cos’è, gare e tapasciate

Il podismo, in Italia, è diventato sempre più praticato e la sua crescita non accenna a fermarsi di anno in anno: secondo una ricerca recente, sono più di 6 milioni gli italiani che praticano questa attività sportiva. Il termine podismo deriva dal greco, e indica un settore dell’atletica leggera che raggruppa tutti i tipi di marcia e di corsa, sia su pista che su strada. Oltre alle competizioni nazionali, ogni regione italiana organizza gare podistiche locali, che possono essere corse, mezze corse, maratone o tapasciate, le corsette della domenica fra atleti meno “atletici”. La Lombardia è un vero e proprio concentrato di gare podistiche, sia competitive che non competitive: un modo allegro e divertente, ma anche stimolante, di dedicarsi all’attività sportiva.

Le principali gare podistiche lombarde

Le corse podistiche, in Lombardia, vengono organizzate in tutte le principali città della regione, soprattutto a Milano, ma anche nei comuni più piccoli e sparsi sul territorio. Tra le cittadine più attive, in ambito podistico, si contano infatti piccole località come Busca, Ostiglia, Limbiate, Grignasco, Novara, Silvano d’Orba, che regolarmente si riempiono di corridori da tutte le parti della Lombardia. Per conoscere tutte le date ufficiali e le informazioni sulle corse podistiche in Lombardia si può consultare il calendario regionale del portale Podismo in Lombardia, ma gli appassionati non possono farsi sfuggire l’evento più importante. È la Milano City Marathon, una gara che solitamente si svolge nel mese di aprile e che prevede un percorso ad anello con partenza ed arrivo in Corso Venezia. L’elemento più bello di questa corsa podistica è la location suggestiva: durante la gara, infatti, si attraversano i principali simboli della città lombarda, tra cui il Duomo, il Teatro Sforzesco e l’Arco della Pace.

Le tapasciate: cosa sono e quando avvengono

Oltre alle gare podistiche, nel nord Italia e soprattutto in Lombardia, sono molto diffuse quelle che vengono chiamate le tapasciate: si tratta di corse o camminate non competitive, con percorsi di varie lunghezze (generalmente dai 6 ai 12, 18, fino, talvolta, ai 25 o anche più), e che si svolgono generalmente la domenica mattina, di solito in provincia e sempre fra campi, colline, boschi. Organizzate generalmente da associazioni locali, le tapasciate rientrano nella categoria delle “manifestazioni ludico motorie a carattere popolare” e sono eventi molto divertenti, capaci di attrarre appassionati della corsa di ogni età, esperienza e caratteristiche fisiche. Lo scopo non è quello di gareggiare, ma di sviluppare l’amore per lo sport, rivolto ai valori della fratellanza, dell’amicizia e della famiglia, e di favorire il processo di socializzazione che si matura nel rispetto della persona e della natura. Durante una tapasciata sono immancabili i ristori durante il percorso, un momento goliardico in cui confrontarsi, fare amicizia e abbuffarsi di prodotti locali. Una curiosità: il termine tapasciata nacque a Roma negli anni ‘70 da un mezzofondista milanese: mentre si allenava al campo dell’Acqua Acetosa, guardando un gruppo numeroso di mezzofondisti lenti e poco atletico, esclamò che stavano facendo una “tapasciata”, che in dialetto milanese indica la gita fuori porta della domenica, in cui si mangia e beve così tanto da tornare trascinando i piedi. Da lì, la tapasciata è la corsa amatoriale dei mezzofondisti poco atletici e all’insegna del mangereccio e della goliardia.

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