Enac

La sigla Enac meglio nota come Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, è l’autorità italiana che si occupa di regolamentare la tecnica, la vigilanza e la certificazione inerente al settore dell’ aviazione civile.

Questa procedura avviene tramite dei controlli effettuati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo ente pubblico non è di tipo economico ma dispone di autonomia organizzativa, patrimoniale, contabile, finanziaria, amministrativa e parlamentare.

La storia dell’ Enac

In seguito all’emanazione del decreto legislativo 250/1997, le competenze e  le funzioni del registro aeronautico italiano della navigazione e del Ministero dei Trasporti, sono state riunite nella sigla di Enac, che più volte nella storia è stata integrata erinnovata fino a raggiungere la stesura di un nuovo codice di navigazione.

Queste nuove regole non limitano più il potere di questo ente nel territorio nazionale, ma hanno valenza anche all’estero. Fino al 2018il presidente è stato Vito Riggio che nel 2019 ha dato le commissioni a Nicola Zaccheo che venne eletto come nuovo presidente.

I rami di competenza dell’Enac

L’ Enac si occupa di varie funzioni che vengono espletate nell’ articolo 2 del decreto istitutivo n°97.

Secondo questo decreto, l’ Enac deve occuparsi della regolamentazione tecnica e sanzionatoria, controllando ed autorizzando la certificazione e compilando i registri e gli albo competenti.

Deve inoltre disporre di un’attività di coordinamento di assistenza al volo con l’aeronautica militare, per poter offrire attività inerenti l’assistenza al volo, e deve stringere dei rapporti con gli enti e gli organismi nazionali ed internazionali in maniera da poter rappresentare il Ministero dei Trasporti e della Navigazione. Deve anche essere responsabile di promulgare tariffe, tasse e tutelare i vari diritti, in modo da definire i parametri di qualità che ogni servizio svolto deve offrire.

Il tutto va messo in atto valutando i piani portuali, i programmi di intervento e la varie partecipazioni alle attività di interesse turistico e sociale.

Questo ente ha valore internazionale e intrattiene continui rapporti con altre federazioni.

Gli ordini che formano la Enac

L’ Enac è una società composta dal presidente del consiglio di amministrazione,dal collegio dei revisori dei conti e dal direttore generale, che vengono scelti in base alle capacità dimostrate nel settore dell’ aviazione.

Per nominare il presidente deve esserci una designazione da parte del Consiglio dei Ministri, che va a richiedere il parere alla Camera dei Deputati e dei Senatori per poi compilare un decreto di nomina da presenterà al presidente della Repubblica.

Il direttore generale viene nominato dal presidente del Consiglio dei ministri e viene istituito un decreto del Ministro delle Strutture delle Infrastrutturee dei trasporti. L’attuale presidente è Nicola Zaccheo, mentre nel consiglio di amministrazione troviamo Alfredo Pallone, Angela Stefania Bergantino e Luisa Riccardi.

Nel collegio dei revisori dei conti sono presenti Carmelo Caruso, Letteria Dinaro e Sergio Zanetti mentre il magistrato delegato al controllo è Giovanni Coppola. La valutazione della performance è messa nelle mani di Domenico Viola, Salvatore Romanazzi, Adriano Scaletta mentre il direttore generale è AlessioQuaranta.

Questo mandato scadrà nel 2021.

Le strutture presso cui opera l’Enac

La sede centrale ha una competenza generale e si avvale di sei direzioni centrali che si occupano di sviluppare la tecnica,controllare le infrastrutture e le attività aeronautiche e coordinare gli aeroporti.

Esistono poi tredici strutture che invece hanno competenza territoriale e rispondono al nome di direzione aeroportuali. Il personale si avvale circa di 1000 unità tra cui troviamo ingegneri, ispettori di volo, piloti e operatori.

Le attività svolte dall’ Enac

In seguito all’istituzione dell’Enac, sono state stabilite quali competenze questo ente deve assicurare.

Tra di queste troviamo la vigilanza e il controllo nel settore aeronautico, una promozione degli accordi internazionali, un rapporto con Trenitalia, ed un serviziodi vigilanza per tutti  valido tutto l’anno.

Le convenzioni con gli enti valutano degli investimenti aeroportuali con le statistiche sul trasporto aereo e l’attività che riguarda la gestione degli aeroporti, matte in atto un decreto legislativo per la possibilità di esplicare i servizi a terra, la regolamentazione dei processi e dei servizi aeroportuali, la valutazione dei parametri e degli investimenti per sviluppare l’aeroporto, e tutto ciò inerente  a tariffe, tasse e  diritti.

Tra le condizioni che possono portare all’istituzione dei servizi pubblici emergono la certificazione della competenza del personale e l’attuazione delle raccomandazioni adottate dall’agenzia nazionale per la sicurezza del volo .

Questo passaggio viene rappresentato nei maggiori aeroporti italiani come ad esempio Milano Malpensa,  Sardegna Sicilia occidentale, Puglia e Basilicata in quanto vuole tutelare la qualità dei servizi resi disponibili all’utenza attraverso le direttive dell’unione europea. Nella carta dei diritti del passeggero comunitario o nazionale si fa leva che in caso di disservizio, bisogna comunicare agli operatori e portuale ogni singola carenza. Grazie a queste tutele si protrae godere di situazioni più complete e più  sicure che vengono studiate e trattate con metodi qualitativi molto validi e proficui.

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