Sogni di avviarti verso una carriera professionale aprendo un’impresa edile? Avviare una nuova azienda in questo contesto storico potrebbe rivelarsi un’azzardo da valutare attentamente al fine di non incombere in procedure scorrette e perdite di capitali. La recente crisi economica inoltre ha comportato la chiusura di diverse realtà presenti sul territorio, dimostrandosi un fattore da non sottovalutare. Nonostante queste precisazioni, per aprire un’impresa edile, si dovranno rispettare procedure burocratiche e norme vigenti, possedendo le conoscenze necessarie di riferimento al settore. Per avviare una nuova impresa sul territorio italiano si dovranno seguire linee guida fondamentali, sotto la realizzazione di un buon business plan completo ed efficace. Scopriamo insieme tutti gli elementi che occorrono per aprire un’impresa edile.
Tutti i passaggi burocratici
L’avvio di un’impresa edile richiede una serie di passaggi burocratici obbligatori, tenendo presente gli aspetti finanziari necessari dei quali si dovrà disporre. Il cammino burocratico italiano per l’apertura delle attività si presenta particolarmente lungo e insidioso, senza fare sconti nemmeno in campo edile. Il settore edilizio richiede l’attribuzione della Partita IVA da presentare presso l’Agenzia delle Entrate competente, servendosi dei modelli messi a disposizione dalla stessa, oppure dell’invio della pratica tramite raccomandata e ricevuta di ritorno.
Entrando in possesso delle credenziali necessarie si potrà accedere all’apertura della Partita Iva anche attraverso la modalità telematica, passando successivamente l’iscrizione obbligatoria al Registro delle Imprese, la quale dovrà essere effettuata presso la Camera di Commercio. Avviando l’apertura di un’impresa edile si dovrà inoltre provvedere all’iscrizione presso gli enti dell’INPS e dell’INAIL.
Per tutte le pratiche burocratiche citate si dovranno sostenere dei costi tra cui le spese notarili necessarie per l’apertura di un’impresa edile, costi previdenziali, i costi per la contabilità e il bilancio. Per poter accedere all’iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane della Camera di Commercio si dovranno possedere anche i requisiti di maggiore età e la cittadinanza italiana, oppure di uno dei Paesi parte dell’Unione Europea.
I cittadini extracomunitari dovranno presentare un regolare permesso di soggiorno per lavoro autonomo, mentre per gli appalti pubblici superiori alla somma di 150.000 euro dovrà essere presentata anche l’Attestazione SOA, rilasciata dall’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici. Per attestare la regolarità contributiva di un’azienda si dovrà presentare il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC), avvalendosi di un consulente professionista preparato in materia.
Avviando un’impresa edile si dovrà ricercare quindi anche un commercialista preparato, tenendo conto delle realtà competitive già presenti sul territorio, cercando di distinguere la propria azienda dai settori di riferimento uniti al supporto dato dalle nuove tecnologie.