Ciambelle integrali: ricetta per farle soffici e consigli per decorarle

A livello nutrizionale, una farina integrale non è sottoposta a raffinazione e mantiene inalterati i livelli di fibre e vitamine indispensabili per l’organismo. Per tali motivi viene considerata sempre più salutare rispetto alla controparte classica. Con una farina integrale è possibile creare molteplici prodotti da forno, sia salati che dolci, incluse le ciambelle, soffici e gustose come quelle preparate con la farina 00. Se si vogliono preparare delle ciambelle integrali che siano ancora più leggere, si possono includere anche ingredienti vegetali come il latte di soia e componenti vegane.

Quali ingredienti non possono mancare per realizzare delle ciambelle soffici

Il modo più idoneo per rendere soffici le ciambelle è quello di usare il cosiddetto “lievitino“, una sorta di lievito madre più semplice che gonfierà di più l’impasto in cottura. Occorre tenere presente che il lievitino è costituito anche da farina e componente liquida, quindi dovrà essere calcolato il totale dei due elementi in relazione a quanto richiesto dalla ricetta: ad esempio, su 500 grammi di farina, 100 saranno già inseriti nel lievitino e lo stesso vale per acqua, olio o latte.

Il lievitino per le ciambelle può rimanere “in posa” anche per un’ora, anche se questo tempo si può prolungare fino a una notte intera. Si può sciogliere un panetto di lievito di birra nel latte (vegetale o classico a seconda delle preferenze) e aggiungere parte della farina integrale. Dopo aver mescolato con cura, il composto va coperto con la pellicola e messo a riposare nel forno spento, magari con la luce accesa.

Per l’impasto, oltre alla farina integrale si può accorpare anche la manitoba, oppure lasciare l’integrale come unica protagonista base della ricetta. Nel contenitore dove si fa l’impasto vanno quindi versate le farine (circa 300 grammi), lo zucchero (intorno ai 70 grammi), il canonico pizzico di sale e poi le componenti liquide a partire dal lievitino, per poi continuare con 1 uovo e latte od olio a seconda dei gusti.

La lavorazione può avvenire sia con la planetaria che a mano, ma sempre con una certa energia. Alla fine, quanto il tutto è omogeneo, si forma il tipico panetto da racchiudere nella pellicola e far lievitare nel forno spento finché il volume non diventa il doppio. Successivamente, si possono creare le ciambelline da disporre sulla carta da forno in una pirofila: l’ideale sarebbe lasciarle a lievitare così ancora per circa mezz’ora prima di accendere il forno statico a 170/180 gradi per una ventina di minuti.

Come decorare le ciambelle

Le ciambelline si prestano a molteplici decorazioni, alcune anche molto golose e colorate: se però si stanno cucinando delle ciambelle integrali con l’intento di eliminare in parte le calorie di troppo, allora meglio decorarle al massimo con una spolverata di zucchero a velo, che è comunque deliziosa e molto apprezzata. In alternativa, si possono utilizzare degli zuccherini colorati, che vanno però “fermati” da una glassatura: in questo senso, si può utilizzare della cioccolata fondente, che si sposa bene con il sapore integrale, oppure bianca, incastonandovi sopra quando è ancora liquida anche altri elementi a scelta: cocco grattuggiato (con quella scura), granella di nocciola o codette di ogni forma e colore.

Le tipiche donuts americane sono di certo quelle più decorate e colorate in assoluto, perché si usano, per l’appunto, aromi e coloranti alimentari che vanno dal rosa al giallo e dall’azzurro al bianco: la glassa può anche essere composta dai classici acqua e zucchero. Se si desidera dare un tocco più particolare alla decorazione, si può optare per una colata “a zig zag” con la cioccolata così da non appesantire le ciambelline, oppure inserire elementi alla frutta come piccoli canditi, uvetta e cioccolata a scaglie. Le possibilità sono molteplici e possono seguire la fantasia e i gusti di chi le decora.

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