Valorizzare le competenze con la giusta raccomandazione

Spesso online si parla del fantomatico “cugino” ovvero il dilettante che si improvvisa nello svolgere attività, come ad esempio la creazione di un sito web o di contenuti per i social media.

Chiunque abbia un computer o uno smartphone può accedere ad una incredibile varietà di servizi e strumenti, ma questo non è detto dia in automatico anche tutte le competenze e le esperienze necessarie per svolgere ogni tipo di attività. Le aziende che talvolta faticano a trovare dei bravi professionisti con i quali collaborare e i freelance che possono faticare non poco ad emergere a causa di concorrenti spesso sleali, lo sanno fin troppo bene.

Per fortuna esistono strumenti che reinventano la “raccomandazione” come una variabile concretamente utile. Nasce proprio così Il Raccomandato, una piattaforma per “cugini competenti”. 

I problemi delle PMI italiane

I problemi che nella quotidianità si trovano ad affrontare le piccole, medie e spesso piccolissime aziende italiane sono molteplici, tra questi spicca senza dubbio la loro scarsa produttività.

«L’improduttività è dovuta spesso alla mancanza di innovazione – come spiega Marco Travaglini (Mama Industry e Consulente Paziente) – e ha conseguenze rilevanti, tra cui la precarietà, la bassa natalità, le disuguaglianze ed un aumento dell’evasione fiscale.»

Per vincere la sfida della produttività, in un contesto sempre più ampio, complesso e globale, bisogna affrontarla nel modo giusto. Per cercare di stimolare attivamente e concretamente la crescita economica e andare a creare al contempo un ambiente favorevole per lo sviluppo, bisogna avere un nuovo approccio al lavoro.

Non è per nulla facile, visto che spesso c’è non poca difficoltà a mettere efficacemente in comunicazione domanda e offerta, pensiamo ad esempio a quelle di consulenza e servizi a valore aggiunto, proprio per le PMI, per questo è nato “Il Raccomandato“, un’interessante iniziativa proposta da Mama Industry. Si tratta di una piattaforma web decisamente innovativa, non solo dal punto di vista tecnico, ma sociale e culturale.

Piattaforma “Il Raccomandato”: come funziona?

La piattaforma vuole promuovere un nuovo approccio all’innovazione e all’impresa, cercando di andare a superare i problemi che impediscono o comunque ostacolano le connessioni e i rapporti tra le persone. Ci possono essere molte barriere, ad esempio economiche, ma anche emotive che vanno a complicare non poco il rapporto, spesso fin dal primo contatto, tra aziende e consulenti.

Le micro e piccole imprese italiane faticano a trovare e riconoscere professionisti veramente competenti e che siano anche persone con le quali andare d’accordo e portare avanti progetti nel corso del tempo. Anche per questo Il Raccomandato non è solo una piattaforma, come altre simili, ma un più ampio progetto di ricerca, che ha coinvolto soggetti autorevoli che si basa in buona parte sull’esperienza fatta dalla community dei “Consulenti Pazienti” tutti altamente selezionati e motivati.

I consulenti della piattaforma non solo sono competenti nel loro settore, ma sono pronti ad offrire in modo trasversale anche umanità e all’occorrenza supporto emotivo agli imprenditori che non di rado si trovano ad essere disorientati, poco organizzati o semplicemente stanchi e bisognosi di aiuto. L’obiettivo principale di questo nuovo approccio, facilitato dagli strumenti tecnologici, è quello di andare a creare fiducia, favorendo gli investimenti in nuove risorse che possano portare in azienda innovazione, sotto vari punti di vista.

Oggi più che mai, innovare, anzi sapersi innovare, diviene vitale per restare competitivi e per produrre di più e meglio. Nella piattaforma, l’imprenditore può incontrare il suo “Raccomandato” ideale tra i vari consulenti, grazie ad un sofisticato ed innovativo sistema di matching, basato non solo sulle competenze, ma anche sulle affinità personali.

Il Raccomandato, offre a tutti l’opportunità di entrare in un nuovo mondo del lavoro, dove la competenza viene finalmente valorizzata e dove ogni imprenditore può investire nell’innovazione della sua azienda, con maggiore consapevolezza e attendendosi finalmente dei concreti riscontri. 

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