L’inizio del 2025 racconta un panorama articolato per il noleggio di veicoli in Italia, con performance diversificate tra lungo e breve termine. Secondo quanto rilevato da ANIASA in collaborazione con Dataforce, nel primo trimestre le immatricolazioni complessive di auto e veicoli commerciali leggeri destinati al noleggio sono aumentate del +3,43% rispetto al primo trimestre 2024, arrivando a rappresentare il 33,05% dell’intero mercato automotive nazionale.
Crescita solida per il lungo termine, battuta d’arresto per il breve
A guidare l’espansione è stato il comparto del noleggio a lungo termine, che ha totalizzato 121.330 nuove immatricolazioni, con una crescita del +5,71%. Marzo ha dato un contributo particolarmente positivo grazie all’attivismo delle captive, ossia le società direttamente controllate dai costruttori, che hanno spinto su offerte competitive e rinnovo flotta.
In controtendenza, il noleggio a breve termine ha registrato un calo del -2,72%, fermandosi a 41.378 unità. Un dato che riflette condizioni stagionali meno favorevoli e una minore aggressività commerciale da parte degli operatori del segmento.
LCV sotto pressione: trasporto professionale in attesa di rilancio
Nel comparto dei veicoli commerciali leggeri, le difficoltà sono ancora più marcate:
- Nel breve termine, le immatricolazioni sono crollate del -29,54%
- Nel lungo termine, il calo è stato del -27,22%
Questi numeri segnalano un contesto sfidante per le imprese del trasporto merci e dei servizi, in attesa di maggiore chiarezza normativa e incentivi che favoriscano la sostituzione dei mezzi in flotta.
Regime fiscale e incertezza: l’impatto sui fringe benefit
Un ulteriore elemento di freno è rappresentato dalle nuove norme che regolano i fringe benefit aziendali. L’attuale assetto fiscale ha ridotto l’attrattività di molte motorizzazioni, penalizzando anche le ibride non plug-in. Il risultato è una certa esitazione da parte delle aziende nel procedere con il rinnovo delle flotte.
Syntonia Spa, tra i principali operatori italiani nel noleggio a lungo termine, segnala che molte imprese stanno preferendo posticipare gli investimenti, in attesa di un quadro normativo più favorevole. Secondo l’azienda, occorre ripensare l’impianto fiscale per accompagnare le imprese nella transizione verso una mobilità sostenibile, senza ostacolarne l’operatività.
Privati sempre più protagonisti
Tra i segnali incoraggianti c’è la crescita del noleggio tra i clienti privati, la cui quota ha raggiunto il 22,4% nel Q1 2025, in netto aumento rispetto al 16,6% dello stesso periodo dell’anno precedente. Il noleggio a lungo termine conquista quote anche tra i consumatori finali grazie alla sua natura “all inclusive”, che elimina sorprese legate alla manutenzione, alla gestione assicurativa e alla svalutazione del veicolo.
Syntonia Spa , attiva anche nel segmento privati, evidenzia come la domanda sia cresciuta soprattutto per veicoli ibridi ed elettrici, spesso proposti con formule senza anticipo, chilometraggio flessibile e servizi digitali per la gestione del contratto. “Il privato oggi è maturo per il noleggio,” spiegano da Syntonia, “e sempre più attento alla serenità operativa piuttosto che alla proprietà.”
Prospettive per il resto dell’anno
Le stime per il 2025, pur in un contesto complesso, mostrano un cauto ottimismo:
- Noleggio a lungo termine: previsto in crescita del +2,4%, con le autovetture a +7,6%
- Veicoli commerciali leggeri: attesi in calo del -20,9%
- Noleggio a breve termine: previsto in flessione del -11,6%
Secondo Syntonia Spa, la strategia dovrà essere sempre più orientata alla personalizzazione delle offerte e alla digitalizzazione dei servizi, per intercettare i bisogni diversificati di aziende e privati. La chiave sarà accompagnare il cliente lungo tutto il ciclo di vita del noleggio, con consulenza, tecnologia e soluzioni sostenibili.
Uno scenario a doppia velocità
In sintesi, il primo trimestre del 2025 mostra un mercato che si muove su binari paralleli:
- Il noleggio a lungo termine cresce, sostenuto dalla spinta delle captive e dall’interesse dei privati
- Il noleggio a breve termine e i veicoli commerciali soffrono le incertezze normative e richiedono politiche più incisive
L’evoluzione del settore dipenderà dalla capacità degli operatori di reagire rapidamente ai cambiamenti e proporre modelli di mobilità coerenti con le nuove esigenze di sostenibilità, efficienza e flessibilità.