Processi produttivi: caratteristiche e vantaggi della tecnologia RFID

La tecnologia RFID, il cui acronimo sta per Radio Frequency Identification, è uno strumento rivoluzionario che ha cambiato il volto di svariati passaggi della filiera produttiva.

Nata dopo la Seconda Guerra mondiale, l’RFID si sviluppa a partire dagli anni 60, trovando impiego soprattutto in ambito militare: nel mondo dell’aviazione, in particolare, dove i sistemi a radio frequenza erano utilizzati per identificare i velivoli in volo.

Dagli anni 80 comincia ad essere utilizzata anche nel settore industriale, dove è oggi una delle innovazioni tecnologiche più potenti e utili al servizio della logistica, del retail e non solo.

In linea generale, l’RFID può essere definito come il processo di identificazione automatica in base alla propagazione nell’ambiente di onde elettro-magnetiche. Questo riconoscimento univoco consente di rilevare oggetti (sia statici che in movimento) ma anche animali o umani senza avvicinarsi a loro.

La tecnologia RFID è ampiamente utilizzata da molte imprese anche in Italia. Fra le realtà più innovative del settore spicca InfinityID, che è in grado di realizzare strumenti di identificazione automatica altamente performanti. Allo stesso tempo, esse sono soluzioni versatili, intuitive e, semplici da usare.

Si tratta, quindi, di uno strumento molto potente divenuto oramai indispensabile che, oltre all’identificazione, è in grado anche di tracciare ogni istante della merce all’interno del suo ciclo produttivo, rendendo questo processo e la logistica estremamente più semplici, più snelli e più veloci.

Come funziona la tecnologia RFID

La tecnologia RFID, come si evince consultando proprio il sito di InfinityID, costituisce un vero e proprio legame tra il mondo fisico e quello digitale perché essa, oltre a identificare qualunque essere animato e non, fornisce importanti informazioni, le immagazzina, le analizza e le rende fruibili agli operatori in ogni momento della filiera produttiva.

Si può dire, quindi, che riesce a tracciare ogni singolo momento all’interno del percorso di un articolo, costruendo rapporti basati sui dati di importanza essenziale. L’RFID si compone di vari strumenti, fra cui i tag, le antenne (diverse in base al campo di applicazione), il lettore reader e il software di gestione, il quale ha il compito di recepire, analizzare ed elaborare i dati che gli vengono inviati dal sistema.

Ogni oggetto è, quindi, identificato univocamente tramite l’assegnazione di un tag, il quale comunica con il lettore in tempo reale.

Nel campo della logistica la tecnologia RFID è divenuta in breve tempo una risorsa preziosa, in quanto essa consente di automatizzare operazioni altrimenti lunghissime con una possibilità di errore praticamente inesistente.

Viene impiegata con successo in tutte le fasi di conteggio della merce e durante gli spostamenti della stessa. Inoltre, grazie al sofisticato sistema che ne costituisce la base, essa permette di tenere sempre sotto controllo le entrate e le uscite. In questo modo, gli operatori sapranno sempre quale e quanta merce è presente in magazzino, nonché saranno sempre a conoscenza della sua esatta ubicazione all’interno dell’area di stoccaggio.

Per quanto riguarda il mondo del retail, anche in questo settore i vantaggi della tecnologia RFID sono numerosi. Ad esempio, attraverso la procedura di assegnazione univoca è possibile accedere a una grande quantità di informazioni, a partire dal momento della produzione all’interno della fabbrica, fino all’acquisto vero e proprio di un capo in negozio.

Si è addirittura in grado di sapere quante volte è stato provato un articolo dai clienti. Inoltre, ogni volta che la merce viene movimentata, questo viene segnalato grazie al sistema, consentendo di ottimizzare i cicli logistici e di distribuzione senza margine di errore.

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